La ricerca


LA RICERCA: LE BARBATELLE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Tradizione ed esperienza, ma anche ricerca, tecnologia e innovazione.
Gli interventi dei nostri esperti
per garantire la perfezione del prodotto.

La scelta della varietà e del portainnesto sono tra le decisioni più importanti che occorre prendere al momento dell’impianto.
La nostra azienda può fornire un supporto decisivo in questa operazione, grazie al lavoro di tecnici ed esperti del settore. La ricerca della perfezione da ogni punto di vista (morfologico, sanitario e genetico), insieme all’innovazione scientifica, ci hanno resi leader nel settore della produzione di barbatelle di qualità.

Da un punto di vista tecnico, occorre anzitutto conoscere il tipo di vino che il cliente intende produrre e considerare il suo inserimento nel territorio, nel rispetto dei naturali cicli produttivi e delle condizioni pedoclimatiche della zona. Questa importante valutazione consente anche di capire l’effettiva presenza di elementi nutrizionali e di eventuali fattori limitanti del terreno. Proprio per questi motivi e per assicurare al cliente degli ottimi risultati, consigliamo sempre di chiedere una consulenza e organizzarsi con almeno un anno di anticipo.

I nostri esperti consigliano di considerare e valutare attentamente alcuni elementi prima di ogni decisione, per cui è bene abbinare portinnesti vigorosi a vitigni deboli e viceversa; l’influenza sul tempo di maturazione e, infine, l’adattamento a eventuali allevamenti presenti nell’appezzamento di terra, valutandone la fertilità. La fiducia nell’innovazione tecnologica è la nostra punta di diamante, per questo sottoponiamo puntualmente ad analisi fitosanitaria sia i portainnesti che le marze utilizzate.

Consigli per un vitigno di successo

  1. Dotarsi di un'analisi del terreno con un anno di anticipo e prima della scelta del portinnesto.
  2. Prenotare le barbatelle nella combinazione clone-portinnesto desiderata con un anno di anticipo.
  3. Eseguire opere di ruspatura con una stagione d’anticipo per osservarne gli assestamenti e correggerli.
  4. La precessione colturale è l’orzo o il grano per liberare l’appezzamento ed eseguire i lavori a terreno asciutto.
  5. Effettuare un livellamento definitivo possibilmente con minimi spostamenti di terreno.
  6. Eseguire concimazioni minerali in base alle analisi del terreno e organiche con letame maturo.
  7. Eseguire le lavorazioni profonde ad 80/100 cm con un ripuntatore; l'aratura superficiale a 60/70 cm e l'affinamento definitivo più volte anche per il controllo delle infestanti.

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